ricovero
/ri·có·ve·ro/
sostantivo maschile
- 1. Trasferimento in un luogo di cura o di assistenza.”provvedere al r. di un malato”
- CONCR.L’edificio o l’ambiente destinato a dare asilo temporaneo o stabile a persone indigenti e senza abitazione.”i vecchi del r.”
- Da ricovero, rincitrullito, rimbambito.
- 2. Luogo occasionalmente sicuro e accogliente in cui trovare asilo, rifugio, riparo: cercare un r. dove passare la notte; part., luogo protetto, adibito in tempo di guerra a temporaneo riparo della popolazione dai bombardamenti o per tenere al sicuro materiali e oggetti di interesse pubblico.
Origine
Der. di ricoverare •sec. XIV.fonte: TRECCANI
La spiegazione della parola “Ricovero” è chiara adesso , come definizione e terminologia anche passata.
Provare a spiegare le sensazioni che ti colpiscono emotivamente dopo un ricovero sia su di te che sulle persone che si trova nella tua stessa situazione ha un altro effetto.
PRIMO RICOVERO – MILANO
HUMANITAS
SECONDO RICOVERO – NOVARA
OSPEDALE MAGGIORE
Proprio su questo secondo luogo , ho ottenuto un buon modo per un confronto diretto tra Piemonte e Lombardia.


Data 24 Novembre 9.00 – ESAME DEL SANGUE SVOLTO
La prassi, per verificare che i medici mi accertassero che potessi sostenere 4 ore di chemio , ti fanno fare il giorno prima della chemio un controllo del sangue.
Alle ore 17.30 mi chiamano dal pronto soccorso che il mio livello di globuli bianchi è molto basso.
Così facendo si andava a spostare la terapia.
Mi dicono di ritentare il giorno stesso della chemio il 25 Novembre.
Data 25 Novembre 8.30 – RICOVERO POST FEBBRE A NOVARA
Ricordo che faceva molto freddo, un freddo umido che ti entra nelle ossa , non so avevo una strana sensazione , quasi che non avessero timbrato il cartellino i miei linfociti mi dovevo proteggere e invece il mio sistema immunitario , andava sempre di più ad abbassare durante il giorno.
Arrivo in oncologia alle ore 8.15 c’era una fila assurda.
Riesco ad effettuare questo esame non avevo delle aspettative alte visto il dolce risveglio e le osservazioni tratte.
Mi dicono di ripassare alle ore 11.20 per i risultati,
Mi dirigo verso casa.
Sento la sensazione di freddo nelle ossa , intorpidimento muscolare arrivo a casa.
Mi copro con una coperta mi faccio una camomilla e prendo una Tachipirina e crollo sul letto esausto , mi sale la febbre a 40°.
Mi chiama alle ore 11.36 , la Dottoressa dell’oncologia , per sapere che fine avessi fatto , le dico che ho la febbre.
Lei mi invita assolutamente a passare in ospedale a Novara per ricovero.
Eseguo quello che mi dice di fare anche dopo consulto telefonico con la mia Oncologa in Humanitas che dice di attenersi a quello che mi dicono da Novara.
STAGE 1° – TRIAGE
Arrivo in Triage alle 12.15 , stavo sudando per effetto della Tachipirina e mi si stava calando la febbre , mi rilevano all’entrata dei parametri :
- pressione
- febbre
- saturazione
Il tempo di mettermi il braccialetto che li ho capito che forse NON avrei potuto :
STAGE 2° – BOX 3 (SOSPETTI COVID)
Mi mettono in Box 3 in sala attesa con delle persone sospette covid come me.
L’unico che non tossiva ero io e un signore.
Inizio ad avere seri problemi di fiducia sulle tempistiche, in Humanitas nel giro di 20 minuti ero già sul lettino , li ancora stavo aspettando di essere visitato, dovevo fare un tampone , un esame del sangue e fare un tac.
STAGE 3° – LE VISITE
Alle ore 16.00 iniziano a visitarmi , mi spostano su un lettino dove mi fanno un prelievo e un tampone, poco dopo arriva un infermiere per portarmi a fare una tac al torace , per verificare che non avessi infezioni.
Finalmente dico :<< ho fatto tutto >> , ma sopratutto risulto negativo al Covid.
Mi spostano fuori dal Box 3 dove posso almeno stare tranquillo e non essere contagiato .
Il telefono era ormai sotto il 15% di batteria , chiamo Mamma , santa donna , avrà fatto avanti e indietro non so quante volte .
Mi porta del cibo intorno alle 17.30 ancora non sapevo la mia sorte , fatto sta che chiedo se posso mangiare ad un infermiera , ma nulla il dottore le dice che dovevo attendere .
STAGE 4° – MI RICOVERANO
Alle 18.00 mi dicono che sarei stato ricoverato in zona chirurgia perché non ci sono posti nel reparto di Oncologia.
FINALMENTE MANGIO
Mi divoro neanche a dirlo tempo zero pizzetta e focaccia e mi tracanno il thè.
Iniziavo a vedere la luce in fondo al tunnel poi prima che stesse andando via madre , sento nominare “BALBO” e dico finalmente
Sono ricoverato!
Mi mettono sulla sedia e via al piano.
Pensai già con quale paziente sarei finito in camerata , quale compagno mi sarebbe atteso in questi giorni.
Avanzo spinto sulla carrozzina verso camera n°35.
Giro , mi ritrovo una stanza privata con un letto singolo, ero felicissimo già solo il pensiero che dopo una giornata come questa avrei potuto dormire tranquillo.
Subito dopo, arriva l’oncologa che mi spiega del perché sono qua , delle terapia che si andranno a svolgere , fortunatamente mi rasserena dicendo che il periodo di stima sui 3 giorni di ricovero.
Ovviamente il fine era quello di innalzare i globuli bianchi e quindi le difese immunitario prima della fine del mese in modo tale che potessi procedere con la terapia.
Mi comunica che seguiremo questa terapia per innalzamento globuli:
- Terapia 1°: Antibiotico via bocca
- Terapia 2°: Puntura sulle braccia che stimolano i globuli bianchi , comporta dolore alla schiena
Ok, il quadro generale lo avevo capito , c’è da fare una terapia abbastanza rapida per permettermi di svolgere la seconda chemio entro fine mese.
Periodo di ricovero stimato dal 25 al 28 lunedì.
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