2°Chemio 50% – Pt.09

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Venerdì 2 Dicembre – 2º Chemio

Finalmente, dopo un ritardo causato dalla perdita di globuli bianchi che già non avevo, iniziata la prima chemio.

Ed essermi fatto tre giorni di ricovero al maggiore di Novara dove a livello di pasti non mi sono trovato tanto bene perché non mangiavo.

Il giorno prima per controllo , vado a farmi esame del sangue , è la prassi ormai , se ti rilevano che hai globuli bassi non fai la chemio.

Stavo bene , per fortuna quel giorno , l’infermiera mi dice , vieni pure alle ore 8.15 , le dico che la mia terapia inizierebbe alle 12.00 con esame da fare alle 11.00.

Premessa fatta…

INIZIO DI GIORNATA

ORE 6.00 – SVEGLIA 

Oggi si inizia il secondo ciclo di chemio, più precisamente alle ore 6.00 del mattino che inizia ingerendo una pastiglia anti-nausea due ore prima della terapia. 
Sono contento, non penso neanche al dopo se mi verrà nausea (in teoria no), vedendo gli effetti della prima ero solo stanco.

ORE 7.30 – PUNTURA A CASA

Suona l’infermiera  che mi complimento subito con lei, la più brava del team che sono venuti a casa mia in questi giorni a bucarmi il sedere, ho un campo da golf.
Certo che per tre ore e mezza di fila su una sedia. 
Sarà tosta, più che altro per il mio sedere che ha avuto circa sette punture nell’arco di quattro giorni è un campo da golf.

ORE 8.00 – DIREZIONE OSPEDALE

Nel frattempo arriva Ceci che mi accompagna in ospedale, l’infermiera il giorno prima del prelievo è stata chiara vieni prima che iniziamo la terapia prima.

ORE 8.15 – SALA ATTESA REPARTO ONCOLOGIA

Sono entrato alle ore 8.15 sono in sala di aspetto da circa uno ora, ho incontrato ieri questo signore di nome Flavio un omone alto che mi racconta come fare e come sopravvivere qua dentro.
Ieri abbiamo fatto un prelievo assieme ci ritroviamo al punto prelievo giallo, eravamo solo noi due.
Flavio bussa alla porta come indicazione su cartello affisso alla porta, “BUSSARE E ATTENDERE” un dottore che si scoprì essere il DIRETTORE con fare da presuntuoso, ci dice che li dentro non ci può essere nessuno, perché è tutto chiuso.
Usciamo, per chiedere meglio informazioni andando su in oncologia, non è uno svelto nel muoversi ha le stampelle poverino, non gli ho chiesto che malattia avesse, si sono che è da uno anni che bazzica in ospedale per fare terapia, ha 50 anni ed è nel settore industriale agricolo vende compra produce.

ORE 9.15 – SALA ATTESA REPARTO ONCOLOGIA

Nulla si muove, sono ancora fermo sulla sedia.

ORE 10.20 – RIUNIONE CON DOTTORESSE

iniziare la terapia, ho reagito bene all’innalzamento dei globuli bianchi nel periodo di ricovero a Novara.
Hanno deciso d’inserire un farmaco biologico, effetti collaterali rush cutaneo con brufoletti simili acne, e mi dicono che la terapia durerà quattro ore.
2/12/2022 mFOLFOX6 dosi 80% + G-CSF + Panitumumab
Spero di non sentirmi male, e di non avere brufoli da 16 enne.

ORE 11.17 – DIREZIONE POLO CARDIOLOGICO

Ci rechiamo al polo cardiologico per fare l’eco cardiogramma che la differenza tra elettrocardiogramma è la seguente:
L’elettrocardiogramma ECG studia il segnale elettrico del cuore, mentre l’eco cardiogramma è un’ecografia che mostra quindi la morfologia del cuore.
Prendo il numerino A54 B, aspettiamo la bellezza di un ora, si accende poi il sistema antincendio un suono atroce.

ORE 11.20 – AMBULATORIO POLO CARDIOLOGICO

Alla fine alle ore circa 11.20 mi chiamano in ambulatorio e mi mettono i famosi coccodrilli i fili che si collegano alla macchina per il rilevamento dei segnali del cuore, ma dietro la schiena?
Ne avevo fatti due di elettrocardiogramma e sempre me li avevano appiccicati sulla parte davanti del mio corpo, io non dissi nulla e lasciai fare. 

ORE 13.00 – RITORNO IN POLO ONCOLOGICO PER INIZIO TERAPIA

La giornata è stata una maratona, sono sconsolato, ho iniziato la chemio alle ore 13.00 alla fine starò qua dentro in questa stanzetta dalle poltrone gialle per altre quattro ore.  

ORE 16.00 – SONO SU UN POLTRONA GIALLA ORRENDA

Ceci arriva con uno zaino di cibo, ovviamente perché saltando l’orario di mezzogiorno dove ti consegnano i panini, non potevo più chiederli.
Nel mentre che aspettavo ceci una infermiera mi porge dei cioccolatini per placare la fame.  

ORE 17.30 – MANCA UNA FLEBO DA ULTIMARE

Passa il tempo, almeno quello, alle ore 17.30 continuano a sostituire sacche di flebo ne ho avute circa sette/otto, mi avvisano che mancano cinque minuti e poi sarei uscito da quella stanzetta.  

ORE 18.00 – ME NE VADO A CASA

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FINE GIORNATA

Notizie del giorno : SOFFIO AL CUORE E ESAMI A SORPRESA

Alla fine alle ore circa 11.20 mi chiamano in ambulatorio e mi mettono i famosi coccodrilli i fili che si collegano alla macchina per il rilevamento dei segnali del cuore, ma dietro la schiena?

Ne avevo fatti due di elettrocardiogramma e sempre me li avevano appiccicati sulla parte davanti del mio corpo, io non dissi nulla e lasciai fare. 

Finisco la visita.

Mi dicono che ho il soffio al cuore, io sono sbiancato, impaurito e le chiedo ma devo essere operato ?

Fortunatamente la dottoressa mi rasserena e mi dice che dovrei implementare una terapia a base di antibiotico dovesse capitare che mi si alzasse la febbre, proprio per questo problema.

Bene, dopo avere imparato questa differenza di male in peggio questa giornata, ovviamente perché salgo in Oncologia incrocio per fortuna la dottoressa, le consegno i relativi fogli della visita e mi dice manca elettrocardiogramma. 

Io rimango un po’ senza parole, sul foglio della terapia alla voce “ prossima chemio “ c’era scritto ECOCARDIOGRAMMA e basta con avviamento della terapia. 

Se poi non vengono scritti gli esami io non so cosa dire, così è successo.

Ritornai giù alla sezione di cardiologia, aspetto di ricevere tutta la documentazione con la nuova impegnativa della visita con Elettrocardiogramma.

Faccio la visita e risalgo ancora su.

Sono in piedi dalle 6.00 e io qua devo fare un paragone con Milano in Humanitas, il livello che c’è di gestione all’interno è differente non c’è paragone Milano batte Novara, è troppo più efficiente e veloce.

Dopo accertamento che il mio cuore sta bene, mi avvio finalmente almeno credevo, al polo oncologico dove avrei atteso quei pochi minuti per farmi fare sta benedetta terapia.

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