La colonscopia è un esame diagnostico che consente di esaminare la superficie del colon e del retto inserendo, attraverso l’ano, un tubo sottile e flessibile che viene fatto avanzare lentamente mentre si introduce aria per distendere le pareti dell’intestino. Negli ultimi anni, per garantire un miglior comfort al paziente, si tende a sostituire l’aria con anidride carbonica (CO2), la quale ha la capacità di essere riassorbita rapidamente dai tessuti, o in alternativa con acqua, la quale consente una minore distensione dell’intestino e, di conseguenza, una ridotta sensazione di distensione addominale per il paziente. Il colon è costituito dagli ultimi 130-150 centimetri di intestino, terminanti nel retto e l’ano.
Fonte: https://www.humanitas.it/visite-ed-esami/colonscopia/
Il buongiorno si vede dal mattino, così si dice , il 19 Ottobre 2022 , mi aspetta un giorno che mi cambierà la mia vita da 3 mesi a questa parte.
Sono riuscito finalmente a farmi prescrivere con URGENZA una visita specialista per Colonscopia come mi ha suggerito lo specialista gastroenterologo , ringrazio il mio medico di Base per questo.
La colonscopia è una cosa che mi ha sempre spaventato ne ho sempre sentito parlare , o comunque guardi in giro sull’internet qualche video , ti leggi come devi prepararti ecc…
IL DIGIUNO
Bene, per farla il giorno prima , serve :
- Non mangiare o bere per 6 ore
- Prendere una sorta di lassativo da circa 1.5 litri diluito con acqua
Ore 8.35 destinazione ospedale di Borgomanero , siamo io e mio papà che mi accompagna come se fosse un normale esame di routine, già espressamente deciso come malattia del colon irritabile.
Alla fine io l’ho presa molto serenamente un po di digiuno ,un po’ di emozione nel provare una cosa che ti sale nell’orifizio e si ritorna a mangiare a casa.
E se non fosse cosi ? Se la vita di vuole far giocare sulle attese sulle improvvisazioni.
Inizio a pensare con ansia , mi ritornano in mente le volte che cercavo i sintomi su MyPersonal Treiner su Internet.
Andavo a letto con la speranza di svegliarmi il giorno dopo.
Si poi vai sui siti Mypersonal trainer e hai 400 malattie e magari muori anche nella notte di natale.
A parte gli scherzi, un ragazzo di 25 anni non può essere sempre costipato oppure defecare feci e sangue all’occasione, avere crampi per ogni cosa che mangia.
Alle ore 8.55
Entro in ospedale da solo, preso dall’agitazione , per tranquillizzarmi mi dico “è una semplice visita di controllo”,
Salgo al primo piano dell’ospedale, si suona un campanello si compila un foglio per capire se hai reazioni allergiche ai vari sedativi che ti opporranno e via, in spogliatoio dove ti denudi ti metti delle cuffiette in testa e ai piedi, hai solo la maglia e le calze addosso.
Ora, c’è da dire che la sedazione nel mio caso non l’ho sentita .
Perché avendo un tumore che ostruisce parte del colon è intevitabile che con appena passi dentro un corpo tubiforme può toccare , spostare o addirittura perforare cose al suo interno.
Un dolore lancinante che sembra che con dell’acqua ti stiano facendo esplodere la pancia, avevo le infermiere che premevano con forza sul mio ventre, io che ero straziato dal fastidio e dal dolore, pensavo fosse durata almeno 30 minuti la visita.
Il dottore finalmente porta fuori la sonda, non lo vedo sereno con passo lento mi si siede affianco “ Mi si avvicina e mi dice chiaro e tondo “hai un tumore“.
Non ho più sentito o visto nulla.
Volevo solo ritornare al camerino stare sdraiato e aspettare che mio padre arrivasse la notizia, per condividere e non lasciare questo peso solo a me in quel preciso momento.
Poco dopo il referto indica che la Colonscopia è durata cinque minuti e che il tratto colon retto è malato di 5 cm sopra allo sfintere e che dovranno asportare in fase chirurgica 14 cm.
In questi momenti capisci che sentire il parere di più Dottori ti aiuta…perché farsi prendere MALE dalle parole che escono di un chirurgo sul momento è un colpo sulle “palle”.
- Dato che siamo molto vicini allo sfintere c’è la possibilità che si debba asportare pure quello è che dovremmo sacchetto per defecare a VITA.
Fa male , sul subito reagisci in modo poco lucido. Mio padre era veramente preoccupato, disperato mi spiace averlo visto così quel giorno.
Usciamo dall’ospedale affranti, ovviamente avviso tutti , Mamma , colleghi di lavoro amici, piangevo al telefono.
Ero sotto shock , andiamo poi verso l’auto per finire questa giornata con il rientro a casa .
Dove inizierà la mia presa di posizione verso questa Malattia perché sapevo che ci sarà da cambiare atteggiamento , essere duro , speranzoso e cazzutto .
Mi sono detto da quel giorno 19 OTTOBRE 2022 , località OSPEDALE SS.TRINITÀ BORGOMANERO indipendentemente dalla gravità della malattia,voglio , batterla.
E la batterò.
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